Fedez, il re del nulla che insulta per restare a galla

17.09.2025

Fa già discutere – e non poteva essere altrimenti – il nuovo delirio social di Federico Lucia, alias Fedez. Il rapper milanese, ormai più noto per gli scandali e le sparate fuori luogo che per la musica, ha pubblicato sul suo profilo Instagram un testo intriso di insulti gratuiti e provocazioni di bassissimo livello. L'ex marito di Chiara Ferragni, evidentemente in crisi di notorietà, se la prende con chiunque gli capiti a tiro: dalla segretaria del PD Elly Schlein, al giovane santo Carlo Acutis, fino ad arrivare addirittura a Jannik Sinner, il simbolo più pulito e vincente dello sport italiano.

Un attacco scomposto, volgare e soprattutto inutile, che sembra avere un solo scopo: creare polemica per non sparire dai riflettori.

Le frasi indegne di un "artista" in caduta libera

Nel testo pubblicato, Fedez spara sentenze come un adolescente arrabbiato che gioca a fare il ribelle. Tra bestemmie mascherate da ironia, battute sulla santità di Acutis e provocazioni contro Schlein, arriva la frase più vergognosa: «L'italiano ha un nuovo idolo, si chiama Jannik Sinner, purosangue italiano con l'accento di Adolf Hitler».

Un'accusa che non solo offende Sinner, ragazzo che porta in alto il nome dell'Italia con talento e serietà, ma anche l'intera comunità di lingua tedesca del nostro Paese. È un insulto gratuito, becero, che puzza di ignoranza e cattiveria.

Il web lo travolge: "Fuori luogo e rivoltante"

La reazione dei social è stata immediata: «Robe rivoltanti, cosa non si fa per un po' di celebrità», scrivono in tanti. «Un attacco indegno a uno dei migliori sportivi italiani», commentano altri. La sensazione è chiara: Fedez non ha più nulla da dire e cerca disperatamente visibilità con provocazioni di bassa lega.

L'ironia che non fa ridere nessuno

Intervistato da Giuseppe Cruciani a La Zanzara, Fedez ha tentato di difendere l'indifendibile: «Non è una critica a Sinner, è una critica al fanatismo italiano. Si chiama ironia». Ironia? No, solo volgarità travestita da pseudo-intellettualismo. È la classica scusa di chi spara fango e poi si trincera dietro la parola "satira".

Una vergogna nazionale

Non è la prima volta che Fedez scivola nel ridicolo con le sue provocazioni blasfeme e i suoi insulti alla Madonna, a Gesù e ai simboli religiosi. Lo stesso sindaco di Reggio Calabria Falcomatà lo aveva voluto sul palco della festa della Madonna, una scelta che oggi appare ancora più scandalosa. Ora, lo ritroviamo a dileggiare Sinner, a strizzare l'occhio all'antisemitismo e a trasformare la diversità linguistica in un insulto da taverna.

Fedez non è solo un cantante in caduta libera: è diventato un simbolo della decadenza culturale, una vergogna nazionale. Una vergogna appena superata dall'ex consorte, capace di speculare perfino sulla malattia dei bambini per vendere prodotti, restituendo poi il dovuto solo sotto la pressione dello scandalo.

Ecco cosa resta della "coppia dei Ferragnez": due ex che hanno fatto della polemica e dello scandalo il loro unico modo per sopravvivere.

Masaniello Pasquino