Giannis: il gigante greco tra Egonu, Ancelotti e... Reggio Calabria?
Italia e Brasile si sfidano nel volley. In tribuna, c'è anche Giannis Antetokounmpo: il gigante greco tra Paola Egonu, Carlo Ancelotti e... Reggio Calabria?
di Djàvlon
Rio de Janeiro – Al Maracanãzinho, nella domenica che vedeva l'Italia travolgere il Brasile per 3-0 nella Nations League di volley femminile, c'era un gigante che non passava inosservato. Seduto tra la gente, sorridente, incuriosito e incantato dal ritmo carioca: Giannis Antetokounmpo, stella dei Milwaukee Bucks, due volte MVP della NBA, si è goduto lo spettacolo azzurro-verdeoro a pochi metri dal parquet.
Sì, proprio lui. Il greco volante. Una presenza che ha infiammato il pubblico presente, attirato flash, selfie, applausi e perfino... il cuore sportivo di Paola Egonu, che a fine gara ha posato per una foto con l'idolo NBA dopo aver messo a segno 14 punti e trascinato le Azzurre alla vittoria.
Giannis è in Brasile per una serie di eventi promozionali e per godersi qualche giorno di vacanza, dopo l'eliminazione dei Bucks dai playoff. La sua agenda è fitta: Rio, São Paulo, tappe con sponsor, visite istituzionali. Ma anche sport, tanto sport.
Da Egonu ad Ancelotti
Dopo il match di volley, Giannis sarà presente anche alla partita di calcio tra Brasile e Paraguay, valida per le Eliminatorie del Mondiale 2026. Ma non è solo un match qualsiasi: sarà anche la prima partita di Carlo Ancelotti alla guida della Seleção sul suolo brasiliano. Una doppia prima: per il mister di Reggiolo e per il greco che ama il Brasile.
E per viaggiare tra le città? Nessun problema: a prestargli il jet privato è stato Neymar in persona. I due si sono conosciuti in Arabia Saudita nel 2023 e da allora sono diventati amici. Ora, il numero 10 della Seleção – fuori per infortunio e altro – ha passato le chiavi del suo aereo a Giannis: "Vai tranquilo, irmão".
Il retroscena: Giannis e il sogno reggino
A parlare di Giannis e della sua presenza in Brasile è stato anche Djàvlon, nostro giornalista reggino di respiro internazionale, già noto nell'ambiente NBA per aver seguito i New York Knicks, Manu Ginobili e, appunto, Antetokounmpo.
"Portare questi astri in giro per il mondo non è difficile. Serve visione, volontà e... i giusti sponsor", ha detto il nostro inviato speciale a Rio, ricordando che è stato proprio il sindaco di Rio, Eduardo Paes, a lanciare l'idea di invitare Giannis. A febbraio, su X (ex Twitter), Paes aveva anche proposto l'organizzazione dell'All-Star Game NBA a Rio. Il greco non si è fatto pregare:
"Convite aceito, estarei por aí em alguns dias. Vamos."
E ora, dopo la foto con Egonu, l'Italia sembra sempre più vicina per il gigante greco. "Ora che ha conosciuto Paola – dice Djàvlon – sarà più facile portarlo anche da noi in Italia (che ama tanto quanto il Brasile). Io so già come fare per farlo venire a Reggio Calabria... ma ci vuole più di una semplice chiacchierata, con il Sindaco".
Uno sguardo oltre il parquet
La presenza di Giannis al Maracanãzinho ha un significato che va oltre il volley e la NBA: è il simbolo di una visione che unisce sport, cultura, diplomazia e passione popolare. È anche un segnale di quanto possa essere potente la sinergia tra città e talenti, tra amministratori e idee nuove.
Forse un giorno, vedremo davvero Giannis passeggiare sul Lungomare di Reggio, magari con vista sull'Etna. Forse lo vedremo in tribuna al PalaCalafiore, a tifare la Viola, magari poi schiacciando con Manu, con sullo sfondo lo stretto, ricordando Kobe Braynt. O chissà, persino assaporando un dolce, dopo aver visto i Bronzi di Riace.
Intanto, dall'altra parte dell'oceano, lui si gode Egonu, Ancelotti e il calore verde-oro, ... noi continuiamo a sognare.
Cris Vicente