Jin e Coldplay battono i Funerali, su X i giovani sempre più lontani
Bergoglio, i funerali e il concerto in Corea: il mondo che cambia (e non in meglio)
Che Papa Bergoglio avesse diviso i cattolici, lo sapevamo da tempo. Che avesse perso l'appeal sui giovani, specie dopo Rio de Janeiro, pure. Ma che, nel momento stesso dei suoi funerali, i ragazzi di tutto il mondo preferissero seguire un concerto in Corea anziché commuoversi davanti al suo addio… be', questa sembrava davvero un'eresia. E invece è successo.
Mentre il Vaticano salutava il suo Pontefice, sui social impazzava una notizia completamente diversa: Jin dei BTS e Chris Martin dei Coldplay, insieme sul palco a Seul! Un evento diventato immediatamente trending topic globale su X (l'ex Twitter), sotto gli hashtag #BTSJIN e #JinxColdplay.
Insomma, mentre a Roma si recitava il Requiem, a Seul si ballava, e il mondo — impietoso — applaudiva il concerto.
Viene naturale fare un paragone amaro: ai funerali di San Giovanni Paolo II il pianeta si era fermato. Non c'era giovane, adulto o anziano che non piangesse quel gigante della fede, quell'uomo che aveva davvero attraversato il secolo. Oggi, invece, il massimo della commozione globale si è spostato su una canzone pop e su due idoli internazionali che nulla hanno a che vedere con la Chiesa.
Di chi sarà la colpa? Della superficialità dei tempi moderni? Del disincanto crescente verso le istituzioni religiose? O, forse, anche di chi non è riuscito a trasmettere la forza e il carisma che un Papa dovrebbe incarnare?
Domande che rimbalzano tra un reel su TikTok e una lacrima vera, sempre più rara, per un mondo che sembra aver cambiato priorità — e non certo in meglio.
Djàvlon