Leone XIV

08.05.2025

Il conclave lampo elegge Leone XIV: il primo Papa americano. Piazza San Pietro esplode alla fumata bianca. E Trump applaude da lontano.

Una fumata bianca veloce come un fulmine e una piazza San Pietro che si riempie a vista d'occhio: il 267° Pontefice è stato eletto dopo soli quattro scrutini in appena 26 ore. Un ritmo serrato che richiama quello dei conclavi più rapidi della storia moderna, come quello del 1978 che portò all'elezione di Papa Luciani o del 2005 con Benedetto XVI. Più veloce perfino rispetto all'elezione di Jorge Mario Bergoglio nel 2013.

Ma questa volta c'è qualcosa di più. Di diverso. Di storico.

Dal balcone della Basilica, il nuovo Pontefice si è presentato al mondo con parole intense e semplici:
"Grazie a Papa Francesco, che fino all'ultimo giorno, con una voce debole ma coraggiosa, ha ricordato l'importanza della Pace. La pace di Cristo risorto; umile e soprattutto disarmata. Sono un figlio di Sant'Agostino: sono cristiano con e per voi."
E ha subito tracciato la rotta: "Dobbiamo tornare a essere una Chiesa Missionaria, che costruisce ponti, non barriere. Voglio una Chiesa sinodale, vicina soprattutto a quelli che soffrono."

Il suo nome sarà Leone XIV. Un nome che rievoca forza, tradizione, restaurazione. E il suo volto è quello di Robert Francis Prevost, americano, originario di Chicago, già prefetto per i Vescovi. Il primo Papa nato negli Stati Uniti d'America. Un evento che rompe secoli di geografia del potere ecclesiastico e che, inevitabilmente, risuona oltre l'Atlantico.

Non a caso, Donald Trump ha subito commentato via Truth Social:
"Great choice! A true man of God. Strong. Smart. American. The world will hear his voice."
Un tweet travestito da benedizione politica.

E se per alcuni è un segnale di speranza, per altri è un segnale d'allarme: il Vaticano ha appena premuto "reset".

Intorno alle 18:30, al momento dell'Habemus Papam, le forze dell'ordine stimavano già oltre 100.000 fedeli in piazza. Appena 15.000 all'inizio della fumata, poi un crescendo travolgente: gruppi di pellegrini, turisti, giornalisti e curiosi hanno inondato le strade circostanti. Attivato subito il piano sicurezza con doppio livello di controlli: pre-filtraggio ai varchi e metal detector. Presenti tra la folla anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il vicepremier Matteo Salvini e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

E qualcuno scrive che, da quel comignolo, non è uscita solo la fumata. È uscito un messaggio.
Un codice. Un segnale.

Il gabbiano posato sul camino poco prima della fumata? Non un caso, ma un simbolo. Lo show è cominciato.

Guardate questo video che spero sia di buon auspicio:

Andrea Ruggeri