Negroni Day – Reggio Calabria incorona il “Diavoloni” di Andrea De Stefano

04.10.2025

Si è conclusa con un'esplosione di sapori e un'affluenza da record l'edizione reggina dei Negroni Days, che ha consacrato Reggio Calabria come uno dei nuovi poli d'eccellenza della mixology italiana.
Il momento clou della manifestazione è stata la spettacolare "Guest Roulette", l'evento finale che ha acceso la serata di domenica 28 settembre sulle eleganti verande del Piro Bistrot in Via Zecca.

La "Guest Roulette" si è trasformata in un vero e proprio palcoscenico per i migliori talenti del bartending reggino. A partire dalle 18:00, numerosi bartender che avevano animato la settimana con le loro creazioni si sono sfidati a colpi di shaker, presentando interpretazioni audaci e raffinate del celebre cocktail Negroni.
Il pubblico, numeroso ed entusiasta, non è rimasto a guardare: ha degustato, commentato e condiviso un'esperienza multisensoriale unica, diventando parte attiva dello spettacolo.

Ogni drink è stato un racconto: i bartender hanno svelato filosofie, ingredienti pregiati e tecniche di lavorazione, trasformando ogni assaggio in una lezione di gusto e cultura liquida.

Il trionfo del "Diavoloni"

A conquistare la scena è stato Andrea De Stefano (Denavino), vincitore assoluto con il suo acclamato "Diavoloni", una sorprendente versione piccante del Negroni a base di vino conciato con prodotti locali. Un drink intenso, elegante e deciso, che molti hanno già pronosticato come la rivelazione dei prossimi mesi.

Accanto a lui, si sono distinti:

  • Davide Minuto (Cafè Noir) con "Alice e Camillo", un Negroni iper-elaborato con alga Nori, colatura di alici e Campari chiarificato.

  • Vasile Vidrasco con "Negroni di sera, bel tempo, si spera", costruito su marmellata di pomodoro e basilico.

  • Robin Gutierrez con "Brutium", omaggio al territorio calabrese attraverso l'Amaro Rupes Red.

  • Andrea Filippini (Caffè Imperial) con "Negroni Citrus", un inno agli agrumi mediterranei.

La kermesse ha dato spazio anche a tanti altri protagonisti della scena reggina: Max Surace (Rare) con lo "SmockingIce" alla fragola; Paolo Barreca con lo "Zazà" all'aceto di Sherry e melograno; Camara Saliou (Malavenda Cafè) con l'"East India Negroni" dalle note aromatiche dello Sherry Lustau; Antonio Onesto (Moonlight) con il raffinato "Reg-roni" al Vermouth bianco e Kèphas; Sergio Gatto (Blu Morgana) con un mix di peperoncino e rosmarino; Paola Zaminga (Zio Fedele) con un Negroni profumato da capperi e agrumi; Tolik Kolesnichenko (Piro Bistrot) con un twist alle olive verdi ideato da Alessandro Arillotta; e Kostyantyn Neborachko (Cafè Noir) con il suo "Herbal Negroni" allo Chartreuse verde, caratterizzato da intense note erbacee.

Una community in crescita

Gli organizzatori hanno espresso grande soddisfazione per la riuscita dell'iniziativa, che ha stimolato un vivace scambio culturale e una riflessione profonda sulla "ri-costruzione" del Negroni.
«La risposta del pubblico e la qualità delle proposte ci hanno confermato che Reggio Calabria è pronta a dettare tendenza», commentano Marco Pistone (Bar Manager ed Esperto di Formazione Bartender) e Andrea Calvarano (Maestro Assaggiatore ed Esperto di Analisi Sensoriale), membri del Comitato Negroni Days Reggio Calabria.

Sulla scia di questo successo, l'organizzazione è già al lavoro per la prossima edizione, con l'obiettivo di rendere Reggio un appuntamento fisso nella mappa italiana della mixology.

La manifestazione è stata realizzata in stretta sinergia con il Piro Bistrot e il suo affiatato staff.

Andrea Ruggeri