Omaggio Bellissimo per Manu Ginobili

04.07.2023

Manuel Manu Ginobili, grande stella del basket NBA con Il San Antonio Spurs e della Viola Basket, oggi era a Reggio Calabria per ricevere il San Giorgio d'Oro, massima benemerenza concessa dal Comune per grandi meriti.. La cerimonia si è svolta nella bellissima aula consiliare "Piero Battaglia" a Palazzo San Giorgio, sede del Comune, allestita per ricevere i numerosi ospiti, tra cui ex giocatori e dirigenti della Viola, tifosi e giornalisti.

L'onorificenza era stata assegnata al 4 volte campione NBA argentino nel 2006 dall'allora sindaco Scopelliti, ma essendo impossibilitato a ritirarla, per via degli impegni sportivi, aveva promesso un suo ritorno per ritirare il riconoscimento. A consegnarla, insieme ad una speciale targa, che ripercorre tutti i suoi successi sportivi, il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, presente anche il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, il consigliere delegato allo Sport, Giovanni Latella, l'assessora comunale Giuseppina Palmenta detta Giuggi, insieme a tanti rappresentanti della Giunta comunale e del Consiglio comunale, come Massimo Ripepi delle maglie amaranto.

La consegna è stata possibile grazie all'attività dell'associazione culturale "Violainside", presieduta da Gaetano Gebbia, che per questa occasione ha raccolto le testimonianze di tanti ex compagni di squadra di Manu, nei due anni trascorsi con la Viola (tra il 1998 ed il 2000).

A Palazzo San Giorgio a fare cornice al bellissimo evento c'erano Alessandro Sandro Santoro, Daniele Saccà, Luca Bisconti, Seby Grasso, Giovanni Rugolo e anche la figlia di Gustavo Tolotti (GUS), Gaia, che emozionata ha sentito un lungo applauso in ricordo del papà Gus.

Molti ed emozionanti i ricordi dedicati a figure storiche, quali i presidenti storici della Viola Basket, Giuseppe Viola e Giovanni Scambia.

La città famosa per i Bronzi di Riace, le due statue greche di bronzo, uniche al mondo, ritrovate nel mare e visibili nel Museo Nazionale di Reggio Calabria, ha ricevuto il suo terzo bronzo Italo/Argentino, uno dei maggiori campioni del basket mondiale e della NBA.

Un documentario della TV Argentina poi conterrà questo momento con le riprese di che ripercorrono la sua vita professionale. Dopo l'esperienza a Reggio Calabria, con la promozione in A1 e i quarti di finale scudetto. 

Manu nella NBA accanto ad altre leggende del basket come Tim Duncan e Tony Parker, ha portato a casa 4 anelli nel 2003, 2005, 2007 e 2014, perdendo per un pelo quello del 2013. 

Nel 2004 arriva anche la consacrazione ai giochi olimpici di Atene, con l'oro conquistato nella finale, giocata contro l'Italia. In quella occasione, nel quintetto vincente argentino si ritrovarono altre tre ex glorie della Viola: Hugo Sconochini, Alejandro Montecchia e Carlos Delfino, che con Ginobili, formavano il quartetto italo/argentino, come dire una finale olimpica italiana vinta dalla Viola di Reggio Calabria.

Nel suo discorso ha detto queste testuali parole: "Senza questo passaggio alla Viola non sarei diventato quello che sono diventato … qui sono cresciuto come uomo, oltre che come giocatore" e ancora "Quando ho partecipato alla cerimonia della Hall of Fame del Basket NBA ho parlato dell'importanza della mia esperienza qui a Reggio Calabria con la Viola per la mia carriera, ma non l'ho fatto solo per farvi contenti, ma perché è la verità

"Con Reggio Calabria – ha aggiunto – ho iniziato in A2, poi la promozione in A1 e i play off scudetto, con la fiducia accordatami da coach Gebbia che mi ha concesso di esprimermi al meglio in campo. La pazienza e il supporto dei miei compagni sono sempre stati importanti per poter migliorare e diventare quello che sono diventato. Mi sarà impossibile ringraziare tutta la città di Reggio Calabria che mi ha accolto benissimo, lo faccio però grazie a questo riconoscimento" e concludendo il suo discorso: "Ricordo che dopo le prime due partite con la Viola mi sono reso conto che qui era casa mia".

"E' stata una giornata emozionante anche per me – ha affermato il sindaco di Reggio Calabria Paolo Brunettisoprattutto nel vedere negli occhi di tutti i nostri concittadini, tifosi, appassionati, molte lacrime di gioia per la presenza di Manu Ginobili, un atleta, un uomo che ha lasciato davvero il segno in tutti noi".

Un particolare apprezzamento è arrivato anche dal sindaco metropolitano Carmelo Versace: "Grazie a Manu Ginobili per essere qui, per aver voluto condividere questo momento con la Città e con chi ti ama e ti ha seguito … ci hai omaggiato non solo con le tue gesta sportive, ma anche come persona, per come hai sempre parlato di Reggio Calabria, nella tua esperienza sportiva nel Mondo. Il nostro è un territorio che non è sempre stato raccontato bene a livello nazionale e mondiale, ed aver avuto la possibilità di conoscerti nei tuoi due anni con la Viola, ci ha permesso di avere un grande testimonial del vero volto della nostra città. Per noi questo è un motivo di particolare orgoglio e ritengo che Reggio Calabria, questo lo abbia sempre percepito".

Manu e Andrea
Manu e Andrea

Alla domanda del nostro giornalista Andrea Ruggeri: "ti ho visto varie volte dal bordo campo a New York, com'è vincere 4 anelli, mentre a New York dal 1973 non se ne vede uno?" E la risposta: "Bello bellissimo, è realmente un'emozione unica … mi dispiace per New York (con quel sorrisetto che a Reggio conosciamo bene)" se non fosse stato per il 2013 Manu avrebbe vinto il quinto anello, cosa che solo 8 giocatori sono riusciti a fare Kareem Abdul-Jabbar, Bob Cousy, Michael Jordan, Scottie Pippen con 6 e Michael Cooper, Earvin "Magic" Johnson, Dennis Rodman e Ron Harper esattamente con 5 anelli.

Andrea Ruggeri