Piazza SS Apostoli? Non siamo d'accordo
Perché?
Una nota della Questura che replichiamo in fondo all'articolo consiglia, o intima i tifosi a manifestare in Piazza SS Apostoli, noi pur rispettando le leggi, non siamo d'accordo.
Non me ne vogliano quelli della questura, ne i tifosi, ma il diritto di poter esprimere l'opinione, specialmente per un opinionista è sacrosanto e allora oggi parleremo di manifestazioni, ed in particolare di quella che la Curva Sud e altre organizzazioni stavano organizzando per Roma, in modo da far sentire la vicinanza alla squadra in occasione del Consiglio di Stato, che dovrebbe dire la parola fine alla decisione di mantenere la Reggina in B o escluderla dai principali campionati.
La delusione si trasforma veloce in rabbia, i tifosi irrompono ed esprimono la propria esasperazione: la telenovela estiva della Reggina esclusa dalla B e automaticamente da C e D è solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso già da tempo saturo, i sostenitori amaranto vanno a Roma ma saranno obbligati a protestare in piazza Santi Apostoli e non dove avrebbero voluto, cioè sotto la sede del Consiglio di Stato. Un'iniziativa sorta spontaneamente sul web, e dopo manifesti incollati in tutta Reggio Calabria, alla quale ha aderito anche la Curva Sud, e varie altre organizzazioni. Non solo una voce però: gli amaranto si faranno sentire a Reggio vestendo i colori della squadra e mettendo nei balconi bandiere e sciarpe della Reggina, l'aria di tempesta era già stata anticipata dai numerosi proclami dopo la decisione negativa da parte del TAR.
La contestazione arriva anche dall'estero, e a Roma e Milano calabresi si preparano a manifestare.
La questura teme e cerca di spostare i tifosi a Piazza SS Apostoli, cosa che fa normalmente con manifestazioni politiche o locali, ma questa è una manifestazione puntuale verso una decisione di un Consiglio di Stato, e se me la sposti lontano dall'obbiettivo, cosa ci vanno a fare i tifosi a Roma?
La piazza in questione prende il nome dall'omonima basilica dei Santi Apostoli. In tempi recenti la piazza è divenuta nota per le manifestazioni e i ritrovi dei manifestanti del Partito Democratico e dell'Unione Monarchica Italiana, ma qui stiamo parlando di una decisione pere la quale verranno decine se non centinaia di persone e non puoi de-localizzarla, o era meglio farla a piazza Navona, lì l'avrebbero vista tutti.
A cosa serve reclamare a casa del pescivendolo se a noi manca il pane, dobbiamo reclamare dal fornaio, o no?
Una cosa è una manifestazione locale, politica o generalizzata, un'altra è una protesta finalizzata ad un evento specifico, in un luogo specifico.
Ancora, grazie a molti pacifisti, non siamo alla violenza, ma ad una presenza manifesta, stiamo andando li per amore alla nostra Reggina … ci devono vedere o a che serve andarci?
Comunque vadano le cose, questa storia sarà raccontata ancora per il verso giusto, ma vorrei ricordare a Roma che Reggio Calabria non è la città giusta per creare casi? Imparare dalla storia, aiuta a vivere un futuro di tranquillità. Un futuro di giustizia che permette il quieto vivere, dove tutti noi vorremmo stare.
Nota della Questura
"Si informano tutti i sostenitori della squadra di calcio "Reggina 1914" che intenderanno recarsi a Roma per partecipare al sit-in in occasione dell'udienza presso il Consiglio di Stato, prevista per le ore 10:00 di domani, martedì 29 agosto, per la trattazione del ricorso presentato dalla società calcistica contro l'esclusione della stessa dal campionato di serie B stagione 2023-2024, che la Questura di Roma, in ragione del numero di supporters reggini attesi ed al fine di garantire il regolare svolgimento dell'iniziativa, ha individuato in Piazza Santi Apostoli l'area destinata alla loro accoglienza. L'area di sosta per i mezzi di trasporto che saranno utilizzati per raggiungere la Capitale è stata invece individuata in Piazza Bocca della Verità. Il luogo individuato per l'iniziativa si presta, per dimensione, centralità ed importanza, a dare ampia visibilità ai partecipanti ed assicurare, al contempo, le migliori condizioni di sicurezza, senza creare intralcio alla viabilità cittadina, decisamente complessa, o ricevere particolari limitazioni che, diversamente, non sarebbe possibile garantire dinanzi la sede dell'organo di Giustizia amministrativa, area solitamente interdetta alle manifestazioni per via delle restrizioni adottate nella Capitale a tutela dei luoghi istituzionali".