Riggiu, va curcati ...

Una maxi affissione è apparsa in città: il Castello Aragonese che sembra sonnecchiare placido e una frase in riggitanu che fa alzare più di un sopracciglio. Il tutto, ovviamente, senza firma.
Il risultato? Un'intera Reggio che si ferma, osserva e si domanda: che vorrà dire? Chi c'è dietro? È una provocazione, un'operazione artistica o l'ennesimo messaggio in codice per iniziati?
Tra chi sorride, chi storce il naso e chi prova a decifrare il dialetto come fosse un enigma, l'affissione ha colpito nel segno: ha acceso la curiosità dei reggini e – come spesso accade da queste parti – anche un po' d'ironia.
E ora, la domanda rimbalza tra i vicoli e i social:
Chi ha svegliato il castello che dorme? E, soprattutto, perché?
Noi di U Riggitanu abbiamo qualche indizio, ma non lo sveliamo perché la città ... si deve svegliare da SOLA.
Djàvlon