Sanremo Esclusi 2026

Tra pochi giorni potrete indicare i vostri cantanti preferiti esclusi da Sanremo 2026.
I 12 artisti più votati entreranno ufficialmente a far parte di Sanremo Esclusi 2026, dando voce a chi è rimasto fuori dall'Ariston ma non dal cuore del pubblico.
Siamo alle solite: arriva Sanremo e, puntuali come l'inverno, esplodono le polemiche sugli esclusi. Succede ogni anno. Ci sono gli esclusi "eccellenti", quelli che fanno rumore, e poi ci sono quelli che il pubblico avrebbe davvero voluto ascoltare. Tra questi, spesso, figurano artisti italiani cresciuti all'estero, che continuano a cantare — con qualità altissima — la nostra musica, pur restando ai margini del grande palcoscenico sanremese.
È il caso, ad esempio, della calabro-americana Romina Perri: ormai una stella riconosciuta a livello internazionale, ma forse ancora "fuori formato" per le logiche di Sanremo. Talento indiscusso, identità forte, ma non sempre compatibile con un Festival che tende a privilegiare equilibri televisivi più che traiettorie artistiche globali.
I grandi esclusi di Sanremo 2026
L'attesa per il Festival di Sanremo 2026 è alle stelle e, come ogni anno, la fase più discussa è quella delle selezioni ufficiali. L'annuncio dei 30 Big, avvenuto il 30 novembre durante il TG1, ha aperto ufficialmente la stagione festivaliera e — inevitabilmente — acceso un acceso dibattito sugli artisti rimasti fuori, che non saliranno sul palco dell'Ariston.
Sanremo 2026: le esclusioni che hanno fatto più rumore
Tra i nomi eccellenti esclusi figurano artisti affermati e veterani come Anna Tatangelo, Alex Britti e Nina Zilli, ma anche Mr. Rain, protagonista dell'edizione 2023, oltre a Chiara Galiazzo e Nada.
Sul fronte indie e cantautorale, hanno fatto discutere le assenze di Venerus, Aiello e Amara, dati da molti come presenze quasi certe, così come quella di Emma Nolde, che ha acceso un vivace confronto sui social.
Tra i nomi più citati figura anche La Niña, artista di riferimento della scena pop napoletana, che sembrava pronta al debutto sanremese. In questo caso, però, non si è trattato di un'esclusione vera e propria: la cantautrice ha infatti dichiarato di non aver presentato alcun brano a Carlo Conti.
I Jalisse: il caso più simbolico (29 rifiuti consecutivi)
La mancata inclusione dei Jalisse anche nel 2026 resta il caso mediaticamente più emblematico. Per Alessandra Drusian e Fabio Ricci, vincitori del Festival nel 1997 con Fiumi di parole, si tratta della 29ª esclusione consecutiva.
Il duo ha commentato la notizia con un video sui social, sospeso tra ironia e amarezza:
«La saga continua, ci rialziamo sempre.»
Hanno inoltre annunciato che ripresenteranno un brano anche per il 2027, confermando una tenacia che li ha ormai trasformati in un vero e proprio simbolo pop dell'"esclusione sanremese".
Gli esclusi che il pubblico avrebbe voluto in gara
Tra i giovani più apprezzati restano fuori anche nomi che avevano raccolto forti consensi e aspettative: Settembre, vincitore della categoria Giovani nell'ultima edizione, e Sarah Toscano, che non entra nel cast ufficiale.
Le discussioni online hanno contribuito a rendere Sanremo 2026 uno degli argomenti più caldi del momento. Hashtag e trend legati al Festival sono rimasti in evidenza per giorni, confermando come ogni scelta della commissione continui ad avere un impatto mediatico enorme.
Perché così tanti esclusi eccellenti?
Il direttore artistico Carlo Conti ha spiegato che anche quest'anno sono arrivate centinaia di proposte, molte di livello altissimo. Il risultato è inevitabile: alcuni nomi importanti restano fuori non per mancanza di qualità, ma per la necessità di costruire un cast "equilibrato" per generi, età, linguaggi e dinamiche televisive.
Nonostante le polemiche, il Festival di Sanremo 2026 promette comunque un'edizione ricca e variegata. E, come spesso accade, molti degli esclusi di oggi potrebbero tornare protagonisti già nelle prossime edizioni.
Sanremo, dopotutto, è anche questo: una vetrina che accende luci… e lascia molte ombre.
Vale la pena ricordare che nel 2025 realizzammo "Sanremo Esclusi", un progetto nato quasi per gioco e diventato, invece, un successo inaspettato, capace di intercettare il sentimento di un pubblico curioso, critico e spesso più avanti delle scelte ufficiali.
Proprio per questo, anche quest'anno ripeteremo l'iniziativa per la seconda volta, dando spazio e visibilità a quegli artisti che, pur restando fuori dal cast, continuano a rappresentare una parte viva, autentica e di qualità della musica italiana.
L'auspicio è che alcuni di questi nomi possano tornare presto sotto i riflettori, rivedersi in televisione e — perché no — salire finalmente sul palco dell'Ariston nelle prossime occasioni. Perché Sanremo passa, ma le canzoni — quelle vere — restano.
Cris Vicente
