Termina il Giro d’Italia con il trionfo di Simon Yates

01.06.2025

Termina il Giro d'Italia con il trionfo di Simon Yates, protagonista di una strepitosa rimonta proprio nella tappa decisiva, dove ha letteralmente surclassato la maglia rosa Isaac Del Toro. Il giovane messicano, che fino a quel momento aveva costruito un Giro straordinario insieme a Richard Carapaz, ha pagato a caro prezzo un gesto più emotivo che tattico: pur di ostacolare Carapaz, ha finito per consegnare la vittoria a Yates.

Il colpo di scena si è consumato sul Colle delle Finestre, la Cima Coppi di quest'edizione – il punto più alto del percorso e, simbolicamente, quello della svolta. È lì che Del Toro ha perso tutto, forse volutamente, forse per inesperienza. Una scelta che fa discutere: talento cristallino, il messicano ha però dimostrato di aver bisogno di molta guida e maturazione tattica.

Yates, dal canto suo, ha aspettato con pazienza il momento giusto. Gli è bastata una giornata di grazia per ribaltare tre settimane di duello serrato e issarsi sul gradino più alto del podio. Una vittoria meritata, ma che porta con sé il sapore della rivincita personale: proprio su questa salita, nel 2018, Yates vide sfumare il suo sogno rosa. Oggi, sette anni dopo, quel sogno è realtà. E che rivincita.

La RAI inciampa nella telecronaca e fa una pessima figura, cercando di giustificare giornate di narrazione discutibile con una cronaca confusa proprio nella tappa decisiva. Un autogol mediatico che non è passato inosservato agli appassionati.

Sul fronte sportivo, Damiano Caruso chiude al quinto posto, confermando che il baricentro del ciclismo italiano si è spostato a Sud. Dopo l'epopea dello "Squalo dello Stretto" Vincenzo Nibali, negli ultimi dieci anni sono stati soprattutto i siciliani a rappresentare con onore i colori azzurri nelle grandi corse.

La maglia azzurra va a un bolognese, Lorenzo Fortunato, mentre tra gli italiani si mettono in luce Giulio Pellizzari, sesto con grande grinta, e Antonio Tiberi, brillante fino alla caduta che gli ha compromesso il Giro. Stessa sorte per Giulio Ciccone, out per infortunio – da non confondere, tra l'altro, con il neo-sindaco di Scilla, Gaetano Ciccone.

È un Sud che pedala forte, senza motore, e che oggi più che mai rappresenta l'Italia nel mondo del ciclismo. Il Tour de France dirà se saremo pronti per tornare in vetta, ora occupata saldamente dallo sloveno Tadej Pogačar, il dominatore assoluto del momento

Complimenti a Simon Yates, nella rivincita della sua carriera.

Djàvlon