Heather Parisi TV uno sguardo profondo

Qualcuno ricorderà quando certi giornali, spesso finanziati da USAid, titolavano sensazionalisticamente: "Da Miguel Bosé a Heather Parisi, negazionismi sui social e censurati".
All'epoca fu facile liquidare tutto come paranoia o disinformazione. Oggi, però, sappiamo che molte di quelle critiche avevano un fondamento: la mascherina non serviva a niente, il cosiddetto "siero magico" si è rivelato più dannoso che utile, e la censura sui social esisteva eccome — lo ha ammesso lo stesso Mark Zuckerberg, CEO di Meta.
Heather Parisi, da parte sua, non si è mai tirata indietro. Alle prime accuse rispose già con una lettera inviata al The Italian Times, una critica lucida e articolata contro la manipolazione dei fatti e la distorsione dell'informazione. Nella lettera — che vi riassumo e potete leggere integralmente a questo link — Heather denuncia il modo in cui fu impropriamente associata ai No Vax e ai negazionisti, pur avendo sempre sostenuto la libertà di scelta vaccinale (posizione Free Vax). Accusava la giornalista Eleonora Lorusso di aver travisato i suoi messaggi, omettendo volutamente il contenuto di un post censurato da Facebook per costruire una narrazione distorta.
Con parole dirette, Heather ricordava già allora che, se c'è una responsabilità da parte dei personaggi pubblici nel diffondere informazioni, ce n'è una ben più grave da parte dei media, che dovrebbero raccontare i fatti, non piegarli a tesi precostituite.

Heather, da maggio del 2021, è impegnata in prima linea contro la disinformazione dei grandi media. Attraverso interviste e analisi, tra le altre cose, ha messo in luce le contraddizioni del globalismo, ha denunciato la censura sistematica e gli attacchi subiti da chi tenta di fare informazione libera e corretta. Con coraggio e coerenza, ha scelto di dare voce a esperti e punti di vista alternativi, spesso ignorati o screditati dai canali ufficiali.
Il suo sito www.heatherparisi.com e la sua piattaforma televisiva indipendente Heather Parisi TV stanno ottenendo un riscontro crescente, soprattutto tra chi non si è piegato — e continua a non piegarsi — alla narrazione dominante, scegliendo invece di cercare e condividere la verità, al di là di ogni filtro ideologico o interesse politico.
Djàvlon