I Bronzi il mare li ha restituiti a Reggio, e a Reggio resteranno

08.05.2025

Che ognuno di noi, nell'era degli smartphone e dei social, si faccia un'opinione è comprensibile. Meno comprensibile è vedere personaggi di varie città pronti a esporsi sotto le luci della ribalta, spesso a costo di dimenticare ogni decenza pur di attirare l'attenzione. Ma che a dare credito a certe assurdità siano persino la RAI e certi chiacchieroni — magari solo per distrarre l'opinione pubblica — questo non lo accettiamo. E non siamo soli: con noi è d'accordo anche il prof. Daniele Castrizio, il massimo esperto della storia dei Bronzi di Riace, che ha commentato la notizia che in questi giorni ha fatto il giro dei media, finendo persino su Rai1 e spingendo la Procura della Repubblica di Siracusa ad aprire un'inchiesta.

L'idea che i Bronzi siano stati ritrovati al largo di Brucoli e poi trafugati in Calabria è una teoria smentita da oltre 50 anni di studi scientifici. A confermarlo anche Cosimo "Nuccio" Schepis, uno dei restauratori del Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, che ha lavorato per anni alla salvaguardia dei Bronzi insieme all'archeologa Paola Donati dell'Istituto Centrale del Restauro di Firenze, giunta in Calabria nel 2010 e purtroppo scomparsa prematuramente. Schepis ha scelto di non commentare nemmeno l'ennesima teoria su un presunto trafugamento: teorie infondate e mai dimostrate, su cui, incredibilmente, si muove ora anche la magistratura.

Del resto, il desiderio di sottrarre a Reggio la paternità delle statue non è nuovo. Castrizio racconta che ogni sei mesi spunta qualcuno con una nuova teoria sull'origine dei Bronzi, collocandoli in luoghi sempre diversi. E si stupisce di come queste ipotesi, prive di fondamento, vengano esaltate, mentre le tesi fondate su prove certe — come quelle sulle terre di fusione e sulla loro costruzione — vengano ignorate o sottovalutate.

Insomma, il mondo è pieno di presunti ritrovamenti e teorie fantasiose. Ma una cosa è certa: i Bronzi il mare li ha restituiti a Reggio, e a Reggio resteranno.

Djàvlon